lunedì 12 marzo 2012

Il saluto di Enzo a Giovanni

Caro Giovanni,
non ci conoscevamo da molti anni, ma appena conosciuti siamo diventati amici. Avevamo la pagaiata un po’ più lenta dei campioni che ci circondavano, allora la primavera, fino all’inizio dell’autunno, risalivamo insieme l’Adda, fino ai fili o fino al pilone facendo lunghe chiacchierate.
Ho avuto modo di conoscerti e di apprezzarti come una persona schietta, semplice, generosa e onesta.
Hai dato tanto all’associazione impegnandoti sempre in prima linea, sia negli incontri con gli amministratori, sia nel dare una mano durante i corsi di canoa o nell’organizzazione dei momenti conviviali o quando c’era da effettuare qualche intervento di manutenzione e ristrutturazione del nostro capanno.
Tutti noi abbiamo apprezzato il tuo impegno nella salvaguardia del nostro ambiente naturale. Il tuo blog Canoisti a difesa dell’Adda era letto da tante persone ed è stato uno stimolo per la città e per i nostri politici, per affrontare con occhio diverso le problematiche relative al nostro fiume e alle sue rive. Quale migliore ricordo hai potuto lasciare se non quello di una persona onesta che spendeva il suo tempo gratuitamente per gli altri? Io voglio ricordarti con una immagine: tu che aiuti i ragazzi del corso ad imbarcarsi e poi li segui con la canoa come una brava chioccia.
Una volta parlavamo dell’eutanasia e mi dicevi che una persona deve poter scegliere di morire con dignità: sei stato coerente fino in fondo e anche se ci ha fatto dispiacere la tua partenza improvvisa, capiamo le ragioni della tua scelta.
Mancherai a tutti, Giovanni, in primo luogo ai tuoi cari, ma molto anche a noi canoisti, che ti abbiamo conosciuto e apprezzato come uomo e come amico. Da quest’anno ricomincerò a salire da solo al pilone. Non puoi immaginare quanto mi peserà non averti vicino. Ma puoi giurare che ogni volta che salirò sulla canoa ti ricorderò e una mia preghiera sarà sempre per te.
Enzo e tutti gli amici del C.R.C.L.

lunedì 27 febbraio 2012

Grazie mille Giovanni, buon viaggio


Questa mattina Giovanni ci ha lasciato, me ne ha dato la triste notizia la moglie pochi istanti fa.
Personalmente non trovo le parole per descrivere il mio sconforto.
Sono felice d'averlo conosciuto, gli sono grato per ciò che mi ha insegnato e lo ringrazio per aver contribuito allo sviluppo del Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano.
Chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo, di certo saprà che non ci sono parole per descriverne l'integrità morale e l'intelligenza.
Buon viaggio Giovanni, mi mancherai.

Andrea.

martedì 14 febbraio 2012

E' così difficile ammettere i propri errori?

Leggendo "ilCittadino" d'oggi, quasi mi prende un coccolone. Infatti, un articolo titola così: Peppo Boriani racconta l'Adda agli studenti "Dobbiamo divulgare le vecchie tradizioni". Fin qui niente di strano naturalmente: Boriani è un personaggio lodigiano legato al fiume ed alla sua cultura. Scorrendo il testo, inoltre, traspare il suo trasporto per i vecchi personaggi legati al fiume: i cavagera, le lavandaie, i barcaioli e i pescatori. Giuseppe Boriani ha quindi svolto bene il suo tema, appassionando gli studenti nella descrizione di mitici personaggi legati ad arti e mestieri ormai scomparsi. Peccato che l'incontro sia avvenuto nell'ambito di un progetto "Un porticciolo di attracco sul fiume Adda" (in Piarda Ferrari), pesantemente criticato sulla stampa locale e mai difeso dai suoi pavidi estensori. Per questo non mi aspettavo che qualcuno avesse l'ardire di riproporlo, seppur con tono sommesso.
Sapete ragazzi cosa c'era, in Piarda Ferrari, dove "avete" previsto i tre pontili del prestigioso progetto?
C'era il Crucefis, il barcone del gruppo "Barcaioli e Lavandaie" che, pur offrendo una minima resistenza alle correnti dell'Adda è stato estirpato dalla riva, distrutto e depositato, venti chilometri più a valle, dalla piena del fiume.
Spero che gli studenti abbiano capito e che non vedano mai realizzato questo assurdo ostacolo al defluire dei detriti trasportati dal fiume, come se fosse posizionato in un'insenatura al riparo dalle correnti.

domenica 5 febbraio 2012

Un ricordo da rinnovare con le nostre iniziative


E' sempre più difficile trovare le parole per ricordare Marco a cinque anni dalla sua prematura scomparsa (3 febbraio 2007).
I canoisti lodigiani però, hanno legato il suo ricordo anche ad una iniziativa sportiva: il Trofeo Marco Mentegazza, una discesa sprint organizzata dalla Canottieri Adda 1891.
Da tempo si ipotizza una collaborazione con il CRCL, per aggiungere alla gara sprint una discesa più lunga, classica, con partenza dal parco del Belgiardino: un impegno ambizioso e spettacolare che porterebbe i canoisti ad attraversare l'intera città fino al ponte vecchio, in pieno centro storico.
Il ricordo di Marco ci aiuterà a realizzare anche questo impegnativo progetto.

giovedì 26 gennaio 2012

Brutte notizie da Spino D'Adda

La foto, che ritrae un tratto dell'Adda compreso tra Lodi e Spino, rende visibile l'ambiente a rischio inquinamento denunciato, dall' associazione Arbatros, dalle pagine de "ilCittadino":
"Puzze e schiuma, a Lodi l’Adda riceve i liquami di Spino d’Adda.
Schiuma e miasmi: l’Adda è l’alveo di ac­coglienza di ac­que solo in teo­ria depurate, ma in realtà
sporche, con buona pace dei lodigiani. Sarebbe a dire che la città di Lodi riceve, attraverso il fiume, buona parte dell’inquinante scaricato dal depuratore di Spino. Lasciamo alla fantasia
di chi legge immagi­narne la composizione. Ma il problema esiste, eccome; denunciato da un’associazione spinese che si chiama Albatros e che si occupa di studi territoriali. Il punto è
che «il depuratore comunale, recentemente in fase di adeguamento fun­zionale, versa ancora in condizioni di sovra­saturazione», come del resto riconosce il Piano di gover­no del Territorio (Pgt) di Spino d’Adda. «Come nostra abitudine ­spiega Antonio Milanesi, presi­dente di Albatros abbiamo voluto approfondire l’argomento allo sco­po di avere una chiara visione del problema.
Ci siamo accorti che è certo e preoccupante. Il depuratore di Spino è stato dimensionato già in modo scarso negli anni ‘90, quando la popola­zione era ancora al di sotto dei cinquemila abitanti e ora, che ab­biamo superato i 7.000 possiamo facilmente affermare che copre la sua funzione a meno del 50 per cento». Vuol dire che le acque im­messe nella lanca sul fiume non sono depurate a dovere e così rag­giungono il Lodigiano. Albatros dal canto suo fa presente che tre amministrazioni comunali si so­no succedute a Spino, incassando dai cittadini, tramite bolletta di Padania Acque, oltre 3 milioni di euro da destinare a fognatura e depurazione. Ma a risolvere la questione non ci è riuscito nessu­no. «Queste entrate per legge do­vevano proprio essere destinate all’adeguamento di questa strut­tura ­ protesta Milanesi ­. Oltre alla vergogna di aver sciupato
que­sti soldi per altre spese che non han lasciato nessun duraturo ef­fetto sul territorio ed oltre all’im­barazzo di coltivare strategie eco­logiche a favore dell’ambiente mentre gli escrementi della popo­lazione scorrono a cielo aperto nel nostro fiume, nasce un nuovo ri­schio: quello di dover rendere alla popolazione la tariffa incassata per un servizio che non è stato prestato, ovvero la depurazione». Ci sono paesi (uno per tutti Mon­todine) che hanno dato corso a pratiche legali per ottenere la restituzione della somma. Sulla ba­se di una sentenza della Corte Co­stituzionale che riassunta sanci­sce che « il servizio non reso pre­tende il reintegro della tariffa pa­gata».

domenica 25 dicembre 2011

"Ore d'Adda.....d'inverno" seconda edizione

Quest'anno, della fiaccolata sull'Adda, evidenziamo alcune significative novità:
  1. Non è piovuto, ma questo non è merito nostro!
  2. I canoisti hanno uno spiccato senso artistico, come si vede dalla realizzazione e dalla foto dell'albero delle canoe.
  3. L'assessore allo sport ha visionato la precarietà del nostro pontile e, speriamo presto, interverrà per renderlo più agevole.
Per il resto, le belle immagini pubblicate da Enzo, testimoniano la numerosa presenza di canoisti lodigiani della Canottieri Adda 1891 e del CRCL.
Foto di Enzo
Foto di Bea
ilCittadino

domenica 18 dicembre 2011

Fiaccolata sul fiume al Belgiardino



Anche nel 2011, riprendendo la tradizionale fiaccolata della vigilia di Natale di molti anni fa, il Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano con la partecipazione della Canottieri Adda 1891, organizza la seconda edizione di "Ore d'Adda ... d'inverno" presso il parco del Belgiardino.
L'iniziativa è sostenuta dall'Assessorato allo Sport del Comune di Lodi.

sabato 10 dicembre 2011

Alla scoperta del Serio


Proseguono le proposte del responsabile del settore turistico del CRCL (Luca), accompagnato da Matteo, alla scoperta delle insidie che nasconde il tratto Crema-Castiglione (prossima gita turistica). Riceviamo e trasmettiamo, direttamente ai lettori, le foto e le dirette impressioni degli esploratori da Castiglione d'Adda:
"ALLA PREGIATA ATTENZIONE DELLA DIREZIONE SOCIETARIA :
Ciao a tutti,
ebbene questa volta ce l'abbiamo fatta! Partenza da Crema h 14.15, arrivo a Bocca di Serio (ponte sull'Adda di Castiglione-Bertonico) h 16.30 ca, giusto in tempo per il tramonto!
Percorso senza particolari ostacoli, fiume piatto ma a tratti con ondine. Come lo ha definito Matteo "un Adda ristretto" nel senso che le curve e le ondine sono simili a quelle dell'Adda, ma si susseguono con maggior frequenza. In alcuni punti il fondale si abbassa e bisogna a volte prestare attenzione a dove passare per non raschiare, ma è comunque agile ... molto molto di più del Tormo:
  • Imbarco: molto agile e con comodissimo parcheggio a pochi metri.
  • Trasbordi: 1 o 2 (obbligatorio quello al ponte di Montodine, dipende dal livello dell'acqua a un altro piccolo sbarramento di 30-40 cm di altezza)
  • Sbarco: siamo sbarcati in un punto dove ci hanno cortesemente lasciato aperto un cancello che delimita una riserva. Essendoci un cancello e non una sbarra, anche a piedi potrebbe essere un problema. Se si va in gruppo bisogna trovare uno sbarco più "accessibile"
  • Tempo: 1h30min ca fino a Montodine, altri 30min dal trasbordo all'arrivo."
Questo è tutto. Aggiungerei che in primavera, salvo eventuali piene, il tragitto è alla portata di tutti con temperature più miti e un paesaggio certamente più bello. Foto

giovedì 3 novembre 2011

Pensando al nostro povero pontile di cemento in linea con l'argine del fiume ...


La lettera a "ilCittadino" pubblicata oggi a commento di una delle proposte che ha vinto il concorso "un'idea per la città" di Lodi:
Troppo rischioso mettere tre imbarcaderi a monte del ponte di Lodi
Nei criteri di selezione, per partecipare al concorso “un’idea per la città”, era compresa la fattibilità dell’opera proposta che, a mio giudizio, impone anche il rispetto di tutte le possibili norme di sicurezza. Questo non è stato considerato nel pur lodevole impegno di chi ha pensato ad un imbarcadero in piarda Ferrari. Mettere tre pontili sull’Adda, in questo posto, sarebbe estremamente pericoloso non solo per l’improvvido imbarcadero destinato a soccombere alle piene più violente del fiume, ma anche per la stabilità del ponte storico. Chi ha vissuto la tragica esperienza dell’alluvione, nel 2002, ricorda certamente il rischio corso dal vecchio ponte quando l’acqua si approssimava a sormontarlo. Che cosa sarebbe successo se tra i detriti distribuiti nell’acqua ci fossero stati, appena divelti e tutti insieme, i tre pontili oggi ipotizzati? C’è da spaventarsi solo a pensarlo. Se poi consideriamo che in piarda Ferrari c’è una bellissima scalinata, dolcemente degradante verso il fiume, che ha superato brillantemente le piene più imponenti, non comprendiamo proprio come si possa pensare di distruggerla per far posto ad un attracco per le barche già previsto e approvato (Lodi beach), poche decine di metri più avanti e al riparo dalle correnti più impetuose del fiume.

domenica 16 ottobre 2011

Adigemarathon 2011

Nella foto un suggestivo scorcio dell'Adige a Ceraino, circa 14 chilometri dall'arrivo. Gli atleti in primo piano sono canoisti del CRCL braccati dai più forti specialisti del mondo (riconoscibile in piena rimonta il grande Cesare). Evidentemente si tratta di un sogno, infatti non si vede il nostro "Sindaco" che, sempre nel sogno, era già prossimo al traguardo. Torniamo alla realtà per accorgerci che, in qualche caso, questa supera la fantasia. Il caso però è sempre lo stesso: quello di Cesare Mulazzi della Canottieri Adda che, per la quarta volta consecutiva, vince nel k1 fluviale master. Tra i nostri si sono distinti Andrea e Matteo, ma è giusto ricordarli tutti perchè si sono alzati alle cinque del mattino per confrontarsi, in una maratona molto bella ma anche molto faticosa, con i canoisti di dodici nazioni. Cliccando sul titolo del post si accede alla classifica generale, mentre sul sito del CRCL sono evidenziati i risultati dei nostri atleti. L'articolo su "ilCittadino"

lunedì 10 ottobre 2011

Nuova affermazione del CRCL




Nelle foto la premiazione di Miky e Andrea, del Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano, vincitori della gara regionale Calolziocorte-Brivio, rispettivamente nelle categorie master B e C. La discesa, disputata su distanza classica ha visto il brillante esordio di Davide e Fabrizio e la conferma di Roberto. Un buon auspicio per la gara più impegnativa dell'anno che concluderà la stagione agonistica 2011: la maratona internazionale dell'Adige.

domenica 2 ottobre 2011

Alla scoperta del Tormo

I canoisti del CRCL sollevano il vice presidente che, con il responsabile del settore turismo, ha esplorato accuratamente il tortuoso percorso del Tormo prima di promuovere una discesa incantevole sul ruscello che, attraversando le campagne cremasche, sfocia nel fiume Adda nei pressi di Casellario. Immagini della discesa. Poi, come spesso succede nelle gite parrocchiali, è nato un casto sentimento tra due giovani alle prese con i primi turbamenti ...... foto indiscrete

mercoledì 28 settembre 2011

Maratona Ticino 2011


Non poteva mancare, alla storica maratona Vigevano-Pavia, una qualificata rappresentanza dei canoisti del Belgiardino.
Per la prossima manifestazione, tra gli indigeni locali che popolano le rive del Tormo, si raccomanda però maggior disciplina: tutti in fila, dotati di macete, al seguito del capo degli esploratori. Di seguito gli ampi spazi del Ticino che presto rimpiangerete Foto

sabato 17 settembre 2011

Avviso ai naviganti

Nell'annunciare l'apertura della stagione venatoria (2011-2012), la Federcaccia augura un "in bocca al lupo a tutti i cacciatori". Augurio discutibile da rivolgere, più opportunamente, alle possibili prede di questo impari confronto e alle ricorrenti vittime umane di sovra eccitati predoni dal grilletto facile.
Ai canoisti, impenitenti naviganti d'ogni stagione, ricordiamo:
  1. fino al 16 ottobre la caccia è aperta mercoledì, sabato e domenica, in seguito i tre giorni sono a scelta libera, quindi tutti potenzialmente pericolosi 
  2. dal Belgiardino al ponte storico non dovrebbero esserci problemi di navigazione sicura, mentre a monte del nostro imbarco è opportuno indossare abiti con colori vistosi e pagaiare in mezzo al fiume.
Per saperne di più: Calendario Venatorio

domenica 4 settembre 2011

Terzo trofeo Marco Mentegazza

Anche quest'anno il CRCL ha partecipato al terzo trofeo dedicato all'amico Marco e promosso dalla Canottieri Adda di Lodi. Anzi, gli atleti della nostra società, sono quasi raddoppiati rispetto allo scorso anno. Da registrare infatti il ritorno alle competizioni di Roky e Miky (storici canoisti del Belgiardino e subito campioni lombardi) e l'esordio di Alessandro e Simone. Il tempo è stato inclemente, ma non ha condizionato gli sportivi che hanno concluso la prova valida per il titolo regionale di discesa sprint. L'organizzazione, impeccabile come sempre, nulla poteva contro il tempo e neppure rispetto al campo di gara e alle strutture disponibili che, per quanto moderne ed efficienti, non hanno incontrato il favore di un nostro atleta a cui il pontile proprio non garbava. Speriamo si consoli con la certezza che, al Belgiardino, siamo orientati per un manufatto diverso da questo:

Oltre ai due titoli regionali, la nostra società ha conquistato due brillanti medaglie d'argento con Andrea e Gianroberto. La classifica complessiva è pubblicata sul sito della Canottieri Adda, mentre l'analisi dei nostri risultati, è disponibile sul sito del CRCL. Le foto della manifestazione: FOTO

sabato 27 agosto 2011

Salvare Belgiardino!?

Come in ogni estate, da qualche anno a questa parte, ci si accorge del degrado intollerabile che interessa il parco fluviale del Belgiardino. Al giustificato grido di dolore, raccolto dalla stampa locale, non corrisponde però alcuna iniziativa. Le autorità competenti sembrano assenti: non hanno idee, mancano le risorse o sono impegnate a difendere le poltrone vacillanti? Da parte nostra qualche proposta l'abbiamo avanzata, ma la provincia era impegnata a vagliare "centinaia di idee" relative al territorio: sta ancora vagliando o è in "tutt'altra faccenda affaccendata"? Il comune invece, non era competente per tutta l'area del Belgiardino, allora ha pensato bene di non far niente per nessuno. In questo deludente contesto è inutile continuare a scrivere alle istituzioni, ma non possiamo fare a meno di pensare e ipotizzare soluzioni da discutere con chi è disponibile: ecco le nostre proposte

mercoledì 17 agosto 2011

Pontile? Ne parliamo il 7/9/2011 ore 18,00: vedi petizione per il Sindaco prot. 08/09/11

Sempre più difficile imbarcarsi al Belgiardino per l'abbassamento del livello del fiume
Come si vede bene dalla foto, è sempre più difficile salire e scendere dalla canoa, utilizzando il "pontile" del Belgiardino. Anzi l'impresa è ormai pericolosa per tutti ed impossibile per alcuni. Questo per noi è intollerabile e siamo certi che lo sarà anche per le istituzioni competenti (Comune di Lodi e Gis) a cui chiediamo una collaborazione doverosa e già annunciata, da questa Amministrazione Comunale, nelle "linee programmatiche 2010-2015". Si tratta di ristrutturare, almeno la seconda parte della scalinata (quella sprovvista di corrimano), fino al letto del fiume. La nuova scalinata, larga almeno cinque metri, deve essere composta da gradini in cemento larghi 35 centimetri, mentre l'altezza tra uno e l'altro non deve superare i 15 centimetri. Si tratta di una gradinata molto simile a quelle realizzate sul lungo Adda Bonaparte. Questo lavoro può essere fatto agevolmente e rapidamente prima delle piogge autunnali, per questo riveste carattere di urgenza rispetto alle altre opere annunciate per il Centro Ricreativo del Belgiardino.

domenica 17 luglio 2011

Una partecipazione originale alla Notte Bianca

Dalla Polinesia alla Notte Bianca di Lodi
Anche quest'anno, i canoisti lodigiani, non hanno voluto mancare alla "Notte Bianca" sull'Adda e, accanto alle tradizionali imbarcazioni, addobbate sul tema dei 150 anni dell'unità d'Italia, hanno mostrato una originale canoa polinesiana. Come testimonia la foto, l'imbarcazione, sapientemente condotta da Alessandro, appare a proprio agio anche sul nostro fiume. Prossimo obiettivo il debutto di un Dragon Boat?

lunedì 4 luglio 2011

Parco o parcheggio?

Centro Ricreativo Belgiardino











I frequentatori del Belgiardino sanno bene che, all'interno del Parco, è vietato perfino introdurre biciclette! Questa foto testimonia che il divieto non ha nulla a che vedere, come qualche anima candida sperava, con motivazione di carattere ecologico. Le numerose vetture parcheggiate la domenica, tutte giustamente catalizzate, non si curano di "strinare" l'erba e di rischiare l'incendio: pagano ed entrano! Il Parco Adda Sud e la Guardia Forestale, che vigilano sul fiume e sul bosco, sono al corrente dell'insana abitudine? La Gis ha valutato quanto spazio, poco distante, può essere adibito a parcheggio senza appestare l'aria e il verde del parco che dovrebbe custodire e proteggere?

venerdì 1 luglio 2011

Non solo muscoli!

Per chi ha un'idea un po' datata dei canoisti, questa foto testimonia la ricerca dell'armonia e dell'arte in un contesto di virile impegno sportivo. Ci troviamo infatti all'interno del nostro spogliatoio e la decorazione floreale di banalissime ciabatte da spiaggia, testimonia il gusto raffinato dei nostri atleti per nulla abbrutiti dal quotidiano sforzo fisico, ma, al contrario, sensibili e attenti al dettaglio raffinato e alla cura del bello.

martedì 28 giugno 2011

"La via che porta alle cose alte è irta di ostacoli"

Domenica 26 giugno 2011, una qualificata rappresentanza del Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano, ha partecipato alla regata ecologica Lodi Pizzighettone ottenendo un prestigioso riconoscimento che Luca, nella foto, mostra con giustificato orgoglio: "per aspera ad astra".

lunedì 27 giugno 2011

Gli scarichi abusivi sempre vicino al fiume

Piarda Ferrari, lungo l'Adda
Bisogna aver superato, abbondantemente, il mezzo secolo d'età per ricordare come i numerosi e limpidi corsi d'acqua del lodigiano, dal più piccolo al più grande, erano spesso usati come ricettacolo di rifiuti: sacchetti pieni di immondizia, bottiglie vuote e ogni genere di scarto veniva affidato alla corrente. Le discariche erano tutte collocate in riva al fiume. Le piene periodiche dell'Adda si occupavano di distribuire i rifiuti in tutto il territorio e gli alberi delle rive, per molti mesi, conservavano appesi ai rami migliaia di sacchetti di plastica a mo' di immonde decorazioni natalizie. Rottami e detriti d'ogni genere si scaricavano lungo le rive pensando forse di rinforzare gli argini, mentre i copertoni usurati dei veicoli, si gettavano direttamente in acqua. Oggi, a giudicare dal sempre abbondante "raccolto" nelle periodiche campagne di "puliamo il mondo", la situazione appare ancora grave e le rive dei fiume attirano sempre gli incivili, forse meno numerosi, ma sempre attivi nello sbarazzarsi dei propri scarti a danno dell'intera comunità. Li abbiamo parzialmente fermati con gli sbarramenti, richiesti e ottenuti dalle istituzioni, in alcuni punti critici dell'Adda, ed ecco che alcuni non esitano ad usare impropriamente i cassonetti della raccolta differenziata per riempirli di calcinacci e abbandonare rifiuti sulla strada. Questo continua ad avvenire lungo le vie che costeggiano il fiume e non è escluso che un contributo,  non gradito, giunga anche da altri quartieri. Per questo non abbassiamo la guardia e continuiamo nella nostra denuncia: "Il Cittadino"

martedì 14 giugno 2011

Anche il Dragon Boat nel futuro del CRCL?


I canoisti del Belgiardino, Federico, Gianroberto, Lorenzo, Luca e Matteo, hanno ben figurato in una competizione sportiva sul lago di Costanza a bordo di una imbarcazione inconsueta per i nostri vogatori e ancor di più per il resto del volonteroso equipaggio composto da alcuni pompieri e calciatori lodigiani. Pensate che anche gli esperti e forti "vichinghi" di Costanza hanno faticato per aver ragione della tenacia dei lodigiani, e poi (ci è stato riferito) li hanno adeguatamente rifocillati e ospitati degnamente. Su "ilCittadino" un ampio resoconto dell'avvenimento di Costanza in occasione della celebrazione dei 25 anni di gemellaggio con Lodi.
Nella Foto (PN Circeo): Un dragon boat ad uso turistico nel parco del Circeo, un esempio significativo di attrattiva turistica che potrebbe ispirare un'altra manifestazioni sull'Adda a Lodi, ma che troverebbe certamente la sua collocazione più appropriata nel "Lago del Belgiardino" quando le istituzioni locali decideranno di impegnarsi per rendere al territorio e ai suoi cittadini un suggestivo ed ampio specchio d'acqua inutilmente sprecato. .

lunedì 30 maggio 2011

E...STATE IN FORMA (link al programma 2011)

Anche quest'anno il Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano promuove la pratica della canoa fluviale presso il parco del Belgiardino. L'iniziativa, rivolta ai cittadini di tutte le età, è programmata per tutti i mercoledì del mese di Giugno, dalle 17,45 alle 18,45. Tutto l'equipaggiamento è fornito dall'associazione. Ai partecipanti, dotati di un abbigliamento "balneare", è richiesta la conoscenza del nuoto a livello amatoriale. L'iniziativa su "ilCittadino".

lunedì 23 maggio 2011

Vigevano-Pavia: 42° maratona fluviale

Anche quest'anno un nutrito numero di canoisti lodigiani ha partecipato alla storica maratona di Pavia e, come sempre, ha onorato il nostro sport e la nostra città. L' "eterno" Cesare Mulazzi, della Canottieri Adda, ha realizzato il miglior tempo assoluto nella prova valida come Campionato Italiano Maratona Fluviale con 2 ore 25 minuti e 11 secondi, bene anche Alessandro Marazzi che ha vinto la prova nel K1 ragazzi e, sempre per la Canottieri Adda 1891, Baravelli/Vizia (secondi classificati nel C2 senior), Gaetano Prandini (terzo nel k1 master "C"), Gasparini e Sozzi (rispettivamente quarto e dodicesimo) nel k1 junior maschile, per finire con il sempre presente Paolo Negri buon quinto (K1 master "D"). Dopo aver presentato, spero, tutti gli atleti della Canottieri Adda 1891 è doveroso parlare anche dei canoisti del Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano che, pur senza la tradizione della su citata storica società lodigiana, non si sono sottratti all'immane fatica di 42 chilometri percorsi sotto il sole cocente e con il Ticino reso faticoso da una "secca" eccezionale. Grande prestazione (2h, 35' e 1") per Andrea Ponzio secondo classificato nel k1 master "C" seguito da Roberto Franchi al nono posto, settimo Gianroberto Pezzetti tra i master "B", settimo anche Matteo Milan con Luca Bottoni decimo (K1 Senior). Da sottolineare comunque, al di là delle eccellenze, che sono tutti arrivati e stanno tutti bene! Non era facile con il caldo di ieri. Ultima, doverosa citazione, per il lodigiano Damiano Lucchini che ha introdotto al Belgiardino la canoa olimpica ed ha vinto con Lorenzo Gallo, per il CUS Pavia, la prova nel K2 master "B" (2h, 28' e 52") nella gara internazionale di maratona classica.
PS. Il CRCL non ha ancora giocato tutte le sue carte: molti nuovi giovani e alcuni dei nostri "canoisti storici" non sono ancora scesi in acqua!

Nelle foto il ponte coperto di Pavia; il canoista ripreso in Adda, al Belgiardino, è Andrea Ponzio.

mercoledì 18 maggio 2011

Sempre più numerosi, ma con qualche problema

Il canoista a bagno è uno dei tanti giovani che si avvicina per la prima volta alla canoa fluviale. Siamo solo a inizio stagione e gli iscritti al Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano hanno già superato quelli dello scorso anno, a conferma della bontà del lavoro svolto gratuitamente da tutti i volontari. Tuttavia succedono cose che potrebbero vanificare il nostro impegno. Ieri per esempio, uscendo dal Belgiardino alle ore 19 in punto, ho notato tre biciclette (di canoisti impegnati nel corso) regolarmente parcheggiate e con tanto di scontrino rosa applicato al filo dei freni. Intorno il deserto. Succede infatti  che da quest'anno il parcheggio si paga fino alle 18 e, evidentemente, la custodia termina intorno alla stessa ora. Poichè i corsi di canoa iniziano alle 17,45 risulta evidente che il parcheggio custodito delle biciclette non rappresenta un servizio utile per i canoisti. Per questo chiediamo che il Comune di Lodi riconosca il nostro diritto a posteggiare le biciclette nello spazio retrostante i depositi canoe. Per tale spazio noi paghiamo regolarmente l'affitto come risulta dalla presenza di rastrelliere con le canoe da restaurare e dall'autorizzazione a chiuderne l'accesso (PROT.  N.23233 Cat./CI.7 del 23 luglio 2009).
Siamo certi che l'Assessore allo Sport riconoscerà il nostro diritto e confidiamo che la Gis ci fornisca almeno cinque autorizzazioni (quattro macchine e una moto) per il parcheggio riservato. I nostri associati, costretti ad utilizzare la macchina, frequentano il Belgiardino dopo il lavoro quando tale parcheggio è deserto.

giovedì 21 aprile 2011

Locandina per Montanaso Lombardo


Sempre più diffusa l'attività promozionale del Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano come mostra il volantino proposto per Montanaso Lombardo.

mercoledì 2 marzo 2011

Primo incontro "Ore d'Adda .." (link al progetto)

Il testo dell'invito del Comune di Lodi rivolto alle associazioni territoriali, tra cui anche la nostra, pubblicato come promemoria per raccomandare la presenza a questo primo incontro. Alcune nostre  iniziative, che già sono una consuetudine, potrebbero rientrare nel progetto. Ad esempio la fiaccolata della vigilia di Natale, realizzata in collaborazione con la Canottieri Adda e l'avviamento alla canoa  fluviale, offerto alla cittadinanza, nei mesi estivi. Altre idee sono contenute nella "proposta CRCL" già inviata al Comune di Lodi, di Montanaso Lombardo e alla Provincia di Lodi. 

lunedì 28 febbraio 2011

Nuova ripartizione depositi canoe

Come i frequentatori più assidui del Belgiardino sanno, il tentativo di avere una sola associazione di promozione turistica e agonistica della canoa fluviale presso il Centro Ricreativo, non si è concretizzato. La coesistenza di due società con orientamenti diversi ha imposto la divisioni dei depositi canoe in funzione delle rispettive esigenze. Il Centro Ricreativo Canoistico Lodigiano, la società più numerosa, ha conservato tutti gli spazi gestiti e ristrutturati nel recente passato, mentre l'ASD Difesa dell'Adda ha ottenuto, dal Comune, l'utilizzo dello spazio (1/4 del totale) ancora detenuto dalla Gis. Per gli spogliatoi, maschili e femminili, si è ipotizzato un uso comune con la divisione del canone fra le due associazioni.

sabato 19 febbraio 2011

Così si promuove il turismo nel lodigiano?

Parapetto inadeguato e perennemente rotto nei pressi del Belgiardino
Si parla molto di Expo 2015 come occasione per il rilancio del turismo nel lodigiano: si sono fatti convegni, ci sono proposte lodevoli del comune di Lodi, la provincia ha addirittura istituito un ufficio per raccogliere e coordinare le "centinaia di proposte che vengono dalle associazioni", ma poi, a ben vedere, la realtà è quella rappresentata dalla foto. Noi canoisti di questa strada abbiamo già parlato, abbiamo detto che non ha un nome, che non ha limitatori di velocità a tutela degli umani e degli animali: le galline, le oche del parco Auser e presto le piccole anatre selvatiche che, al seguito della madre, cominceranno ad attraversare la strada per passare da un laghetto all'altro. La staccionata è la continuazione di una brutta ringhiera metallica che protegge, solo parzialmente, i mezzi che affrontano la curva ed è rotta su entrambi i lati: non sarebbe opportuno sostituirla con quelle robuste e belle protezioni di legno massiccio che costeggiano la pista ciclabile che porta a Montanaso Lombardo? Sono poche decine di metri per lato e, una volta realizzate, non costringeranno le amministrazioni (siamo al confine tra Lodi e Montanaso) a continue riparazioni che difficilmente superano la stagione estiva. Da questo stesso laghetto si ergono imponenti due enormi alberi uno dei quali incombe pericolosamente sulla strada. L'inclinazione raggiunta appare pericolosa ai profani e, forse, è opportuno che gli esperti controllino ed eventualmente provvedano. Ci spiace intervenire, quasi sempre criticamente, ma riteniamo che l'ambiente più che di progetti faraonici e occasionali abbia bisogno di una cura costante e della vigilanza delle istituzioni preposte (parco Adda Sud) e di tutti i cittadini. FOTO
Canoisti a difesa dell'Adda